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Seminario “Con gli occhi di un altro - Fotografia e storie personali”

Il reportage del fotografo Simone Cerio

 


Premessa

In questo post illustrerò ciò che ho visto, il giorno 23 gennaio 2021, durante la mia partecipazione al seminario sulla fotografia, a cui ho partecipato tramite Zoom.

Chi ha organizzato l’evento

Questo evento è stato organizzato dall'Università IUSVE, Tunuè, ISMU e EMERGENCY. Gli insegnanti ci hanno fatto partecipare, per svolgere un'attività di educazione civica incentrata sullo studio della fotografia.

La sessione plenaria

L'incontro è stato pensato per aprire lo sguardo al futuro, e per giungere a conclusione del progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale “No alla guerra - Per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”. In un primo momento, la videoconferenza, si è svolta su YouTube.

Rossella Miccio, Dopo aver completato la sua laurea in Scienze Politiche presso l’Università Orientale di Napoli nel 1999, si specializza in Assistenza Umanitaria nel 2000. EMERGENCY è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. EMERGENCY promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Emanuele di Giorgi, è un giovane imprenditore nato a Latina, nonché il fondatore e l'amministratore delegato delle Tunué, una casa editrice specializzata nella saggistica dedicata al fumetto, all'animazione, ai videogiochi e ai fenomeni pop contemporanei e in graphic novel di talenti italiani e internazionali. Tunué ed EMERGENCY promuovono insieme il concorso " i Colori di una Nuova Vita", in relazione al progetto “No alla guerra - Per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”. Ciò con il contributo dell'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. 

Il seminario sulla fotografia

Il seminario sulla fotografia, a cui ho partecipato, si è svolto in videoconferenza su Zoom.

I relatori principali di questa seconda parte sono stati:

Simone Cerio è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Le sue immagini narrano dell'importanza delle relazioni tra le persone. I suoi lavori sono estremamente intimi e caratterizzati dal tema dell'identità e dei cambiamenti sociali. I progetti che lo hanno fatto emergere maggiormente sono: "RELIGO", un progetto nato per raccontare il rapporto tra le comunità LGBT e il credo; "LOVE GIVERS", invece, è una raccolta di immagini molto intime sull'educazione sessuale per persone disabili. Per "ibridazione e contaminazione dei linguaggi", il fotografo, intende l'utilizzo di due mezzi di comunicazione diversi messi insieme. Fotografia unita alla narrazione audio.
 
Mamadou Kouassi, dopo essere partito dal Ghana, ha attraversato il Burkina Faso, il Niger e poi il deserto, fino alla Libia. Ha raggiunto Lampedusa via mare, viaggiando per diversi giorni su un barcone. Ha lavorato per anni nei campi di pomodoro in Puglia, negli aranceti di Rosarno e infine nelle distese di tabacco nel casertano. Mamadou ha conosciuto la realtà della Caritas e da lì si sono aperte nuove porte: entrando in contatto con i movimenti di lotta per i diritti dei migranti ha capito che voleva occuparsi di difendere i diritti degli ultimi. Oggi Mamadou Kouassi è un mediatore culturale del centro SIPROIMI di Caserta, ma non solo. E’ anche il portavoce del Movimento dei migranti e dei rifugiati della città e insegnante di inglese e francese nelle scuole elementari. Nel 2017 il comune di Caserta ha voluto destinare a lui i 170mila euro dell’annuale premio riservato a persone ed enti meritevoli. Mamadou, però, propone di devolvere parte del premio per finanziare i buoni libro per le famiglie più bisognose della città. A 36 anni, oggi, è sposato con una ragazza campana che ha conosciuto a lavoro. La loro luna di miele si è svolta in Costa D'Avorio, dove, Mamadou, ha ritrovato gran parte della sua famiglia. Insieme hanno una figlia di 2 anni, Angelle Amy. Nonostante non sia riuscito a realizzare il sogno, di quando era bambino, di essere un calciatore, insieme a un collega ha fondato una squadra di Basket, composta da italiani e stranieri, attiva ancora oggi.

Conclusioni

Di questa esperienza, ho apprezzato moltissimo il racconto della vita di Mamadou e la sua preziosa testimonianza in quanto persona immigrata in Italia. La sua forza di volontà e il suo attivismo per la tutela dei diritti dei migranti, credo debbano essere d'esempio alle nuove generazioni di questo Paese. Il momento che ha catturato maggiormente la mia attenzione, però, è stato quando il fotografo, Simone Cerio, ha parlato della sua esperienza personale e della passione che mette nel suo lavoro. Credo che i suoi progetti siano straordinari proprio per le storie controverse e anticonformiste che raccontano, senza pregiudizi o censure. Personalmente, questa esperienza, mi ha lasciato la convinzione che la fotografia debba essere ricercata nei minimi particolari, per raccontare a pieno il messaggio che si vuole far arrivare e proprio per questo deve parlare un linguaggio universale. 




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